Un aspetto spesso sottovalutato sul cantiere edile riguarda la prevenzione dell’esposizione a RISCHIO CHIMICO. Il cantiere edile risulta troppo spesso teatro di infortuni più o meno gravi per i suoi lavoratori, molte volte stranieri. Inoltre, le malattie professionali, per quanto abbiano minore risonanza rispetto agli infortuni, sono in genere correlate a rischi sottovalutati sul posto di lavoro e, purtroppo, hanno un’elevata incidenza nel settore edile.
SOSTANZE E MISCELE
Si pensi al comune impiego di solventi, adesivi, oli minerali, sostanze bituminose, quali sostanze/miscele utilizzate da decenni oppure di introduzione relativamente recente. Nella maggior parte dei casi, tali prodotti chimici risultano pericolosi per la salute del lavoratore. Si consideri poi che l’esposizione a rischio chimico può manifestarsi non solo in presenza di agenti chimici pericolosi, ma anche a seguito di specifiche lavorazioni (es.: esposizione a polveri inorganiche durante le fasi di scavo, esposizioni a fumi di saldatura).
https://youtu.be/zB0Tc2UVWCE
Inoltre, l’esposizione ad agenti chimici può comportare rischi anche per la sicurezza, in quanto possono verificarsi incendi, esplosioni, ustioni chimiche. Si tenga oltretutto presente che l’impiego e/o lo smaltimento non corretto di molti agenti chimici può risultare dannoso per l’ambiente. Oggi, i progressi della tecnica propongono soluzioni avanzate ed efficaci per la protezione dei lavoratori.
Del resto, le adeguate attività di informazione, formazione ed addestramento dei soggetti coinvolti nella gestione del rischio permettono di acquisire maggiore consapevolezza e possono contribuire sicuramente a ridurre i rischi da esposizione.
RISCHIO CHIMICO IN EDILIZIA
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F.to Redazione Tecnica