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Di seguito riportiamo le principali definizioni riguardanti l’argomento della sicurezza elettrica:

PARTE ATTIVA

Conduttore o parte conduttrice in tensione nel servizio ordinario, compreso il conduttore di neutro.

MASSA

Parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che non è in tensione in condizioni ordinarie , ma che può andare in tensione in condizioni di guasto; (N.B.: le masse devono essere collegate all’impianto di terra).
Una parte conduttrice che può andare in tensione solo perché è in contatto con una massa non è da considerare una massa.
• è una massa il motore della betoniera e non è una massa la struttura della betoniera;
• è una massa il motore del paranco ma non è una massa il ponteggio metallico sul quale il paranco è appoggiato;
• diventa massa ogni parte metallica separata dalle parti attive solo con un isolamento principale;
• è una massa un canale metallico che contiene cavi unipolari senza guaina; non è una massa lo stesso canale
metallico se contiene solo cavi multipolari con guaina;
• sono considerate masse anche le parti fuori dalla portata di mano (ad esempio apparecchi di illuminazione posizionati anche sopra ai 2,5 m di altezza).

MASSA ESTRANEA

Parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale, generalmente il potenziale di terra; per esempio:
• parti metalliche che presentano un valore di resistenza verso terra inferiore a 1000 Ω, nei luoghi ordinari;
• parti metalliche che presentano un valore di resistenza verso terra inferiore a 200 Ω nei luoghi con maggior rischio elettrico, quali ad esempio: cantieri, locali ad uso zootecnico, locali uso medico di gruppo 1 o di gruppo 2, senza pericolo di microshock.
Tipicamente gli elementi metallici facenti parte di strutture di edifici (ferri del cemento armato o strutture metalliche in collegamento con le fondazioni), le condutture metalliche di gas, acqua e riscaldamento presentano valori di resistenza verso terra inferiori a 200 Ω.

CONTATTO DIRETTO

Il contatto diretto si verifica quando una parte del corpo umano viene a contatto con parti attive dell’impianto che normalmente sono in tensione. Si può avere un contatto diretto con un conduttore in tensione, un morsetto, l’attacco di una lampadina o altri componenti elettrici che sono normalmente in tensione (Norma CEI 64-8/2).

PARTI SIMULTANEAMENTE ACCESSIBILI

Conduttori o parti conduttrici che possono essere toccati simultaneamente da una persona. Le parti simultaneamente accessibili possono essere: parti attive, masse, masse estranee, conduttori di protezione, collettori di terra, pavimenti e pareti non isolanti. La presenza di una gru in cantiere rende simultaneamente accessibili, tramite il relativo gancio, parti conduttrici anche molto distanti tra loro.

Sicurezza elettrica – CONDUTTORE

CONDUTTORE DI PROTEZIONE

Conduttore che collega le masse e gli alveoli di terra delle prese al nodo di terra nel quadro elettrico (nei cantieri il conduttore di protezione si trova, nei cavi flessibili multipolari, assieme
ai conduttori di fase e di neutro).

CONDUTTORE EQUIPOTENZIALE

Conduttore che collega le masse estranee al nodo di terra nel quadro elettrico.

NODO DI TERRA

Punto di connessione, tipicamente contenuto nei quadri elettrici, dove si raccolgono i vari conduttori di protezione, quelli equipotenziali e i conduttori di terra.

CONDUTTORE DI TERRA

Conduttore che collega il nodo di terra al dispersore e che eventualmente collega tra di loro i vari elementi del dispersore.

DISPERSORE

Parte conduttrice in contatto elettrico con il terreno e che realizza un collegamento elettrico con la terra. Il dispersore è “intenzionale” quando è installato unicamente per scopi inerenti all’impianto elettrico (per esempio il picchetto vicino al quadro elettrico). Il dispersore è “di fatto” quando è installato per scopi non inerenti all’impianto elettrico (per esempio le fondazioni del cemento armato).

Sicurezza elettrica – CAVO

CAVO UNIPOLARE

Cavo elettrico isolato che porta un solo conduttore.

CAVO MULTIPOLARE

Gruppo di conduttori unipolari raccolti assieme e a loro volta ricoperti da una guaina protettiva.

CAVO RESISTENTE AL FUOCO

Cavo rigido con isolamento minerale e guaina in rame, usato in particolari impianti che devono funzionare anche in presenza di incendio (ad esempio: alimentazione di pompe antincendio,
impianti Ex-d, generalmente non è richiesto in cantiere).

CAVO NON PROPAGANTE INCENDIO

Cavo che si danneggia se esposto al fuoco ma che non propaga l’incendio lungo il suo percorso (tipicamente necessari nell’attraversamento di compartimenti antincendio, generalmente non sono richiesti in cantiere). (N.B.: Cavo antifiamma: non esiste è un modo improprio per definire i cavi non propaganti l’incendio.)

CONDUTTURA

Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica.

Sicurezza elettrica – CORRENTE

CORRENTE DI SOVRACCARICO DI UN CIRCUITO

Corrente che supera il valore nominale (per le condutture, il valore di portata) in un circuito elettricamente integro.

CORRENTE DI CORTOCIRCUITO

corrente che si verifica a seguito di un guasto di un circuito:
• tra fase e fase;

• tra le tre fasi;

• tra fase e neutro;
(il guasto tra fase e terra è invece definito: guasto a massa). Se il guasto è di impedenza trascurabile si definisce: guasto “franco”.

Sicurezza elettrica – APPARECCHIO

APPARECCHIO UTILIZZATORE TRASPORTABILE ED APPARECCHIO UTILIZZATORE MOBILE

Apparecchio utilizzatore trasportabile ed apparecchio utilizzatore mobile: un apparecchio utilizzatore è denominato trasportabile se può essere spostato facilmente, perché munito di apposite maniglie per il trasporto o perché la sua massa è limitata (ad esempio 18 kg).
Un apparecchio trasportabile viene denominato apparecchio mobile solo se deve essere spostato dall’utente per il suo funzionamento mentre è collegato al circuito di alimentazione (ad esempio levigatrice per pavimenti).

APPARECCHIO UTILIZZATORE PORTATILE

Apparecchio utilizzatore mobile destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego ordinario, nel quale il motore, se esiste, è parte integrante dell’apparecchio (ad esempio: trapano, martello demolitore o smerigliatrice).

APPARECCHIO UTILIZZATORE FISSO

Apparecchio utilizzatore che non sia trasportabile, mobile o portatile (ad esempio: gru a torre, silos, sega).

Bibliografia: ImpresaSicura

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