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In data 06 aprile 2021 è stato aggiornato il Protocollo condiviso per contrasto al Covid (Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure SARS e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro) aggiornando le misure previste in quello precedente dell’anno 2020, con quanto indicato nel DPCM 02 marzo 2021. Il DPCM insiste nuovamente sulla priorità nell’utilizzo del lavoro agile, con incentivazione delle ferie e dei permessi retribuiti, con la sospensione di tutte quelle attività nei reparti aziendali non indispensabili e la necessità di  assumere protocolli anti-contagio incentivando le attività di pulizia e sanificazione.

Relativamente al nuovo Protocollo condiviso per contrasto al Covid negli ambienti di lavoro proponiamo una sintesi delle procedure e priorità estrapolate per quanto riguarda i cantieri.

Protocollo condiviso per contrasto Covid

INFORMAZIONE AI LAVORATORI

  • se i lavoratori hanno febbre devono obbligatoriamente rimanere a casa;
  • obbligo di segnalare malesseri, dopo l’ingresso a lavoro;
  • obbligo di dichiarare contatti stretti con soggetti a rischio;
  • rispetto delle procedure anti-contagio

MODALITA’ INGRESSO

  • misurazione temperatura con limite a 37.5°;
    • se positivi isolamento immediato con mascherina chirurgica o FFP2/FFP3 e divieto di accedere al Pronto Soccorso ma obbligo di informazione verso il proprio medico curante;
    • riammissione a lavoro nelle more della Circolare 12 ottobre 2020 e successive integrazioni;
    • i lavoratori positivi oltre al ventunesimo giorno saranno ammessi solo dopo tampone molecolare/antigenico effettuato in struttura accreditata.
  • per prevenire affollamento si applicano i singoli protocolli previsti nell’Allegato IX al DPCM 02 marzo 2021.

ACCESSO AL SITO  DI FORNITORI ESTERNI/VISITATORI/IMPRESE

  • riduzione delle possibilità di contatto tra loro e il personale dell’impresa;
  • priorità nel rimanere seduti dentro il mezzo, nel caso di discesa utilizzo DPI e mantenimento distanza di mt. 1;
  • servizi igienici riservati e pulizia giornaliera.
  • l’accesso ai visitatori deve essere ridotto;
  • per imprese che operano nei siti produttivi, l’appaltatore deve informare il committente per mezzo del medico competente e viceversa le aziende/committenti devono informare i loro appaltatori sul protocollo anti-contagio.

PULIZIA

  • pulizia giornaliera e sanificazione periodica;
  • se c’è un caso di positività, deve essere eseguita una pulizia e sanificazione come da Circolare 5443 del 22 febbraio 2020 e adeguata ventilazione dei locali;
  • pulizia a fine turno delle attrezzature in uso comune.

PRECAUZIONI IGIENICHE

  • uso detergenti mani messi a disposizione dall’impresa;
  • liquido igienizzante prodotto anche internamente sulla scorta delle indicazioni dell’OMS.

DPI

  • le mascherine chirurgiche sono state equiparate a DPI;
  • nei luoghi di lavoro al chiuso o all’aperto è sempre obbligatorio l’uso di mascherine chirurgiche o DPI di livello superiore;
  • l’uso non è obbligatorio per attività in cui il lavoratore risulta isolato.

il testo integrale del Protocollo condiviso per contrasto Covid negli ambienti di lavoro è disponibile in nell’area download dell’articolo.

SPAZI COMUNI

  • nelle mense, aree fumo, spogliatoi, l’accesso deve essere contingentato e ventilazione continua, con tempo di permanenza ridotto e distanziamento di 1 mt.;
  • gli spogliatoi vanno sanificati;
  • la mensa e distributori in spazi comuni devono essere sanificati periodicamente e puliti quotidianamente.

SORVEGLIANZA SANITARIA

  • graduale ripristino delle visite mediche compatibilmente anche con la situazione territoriale;
  • il Medico deve collaborare con DdL, RSPP, RLS/RLSY per il piano anti-contagio aziendale;
  • il Medico deve collaborare con l’Autorità Sanitaria per i contatti stretti.

 

AGGIORNAMENTO PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO

  • il Comitato aziendale (o il Comitato Territoriale) deve avere un confronto anche sulla scorta di questo aggiornamento.

 

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F.to Redazione Tecnica