Sul tema opere provvisionali per scavi, segnaliamo la pubblicazione a cura di Simoni-Farina (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Gruppo di Lavoro Regionale per l’Edilizia delle Aziende per i Servizi Sanitari) disponibile nell'area download dell'articolo. Partendo dall’analisi di dettaglio della situazione in essere inquadrando la tipologia di scavi, dei terreni e della tenuta degli stessi, si evidenzia il giusto percorso per l’individuazione della soluzione più corrispondente alle necessità riscontrate.
LA GUIDA
Il documento tratta solo scavi a cielo aperto e loro classificazione:
- di sbancamento o splateamento o in sezione ampia o sterri (eseguiti su vasta area per opere di sistemazione generale);
- a sezione aperta (eseguiti al di sotto del piano di campagna per volumetrie interrate o per predisposizione platee fondazioni);
- sezione obbligata (eseguiti per fondazioni a plinto o a trave rovescia);
- a sezione ristretta o in trincea (eseguiti per posa interrata reti).
- scavi di pozzi.
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F.to Redazione Tecnica