Con la graduale partenza delle attività edili collegate ai c.d. bonus post-pandemia – tra cui spicca ovviemente il c.d. “bonus 110%” – il numero di cantieri presenti nelle nostre città inizia a proliferare. In questo scenario, le imprese del settore stanno cercando di cogliere una ulteriore opportunità, peraltro già molto “in voga” in molti paesi dell’UE e negli Stati Uniti: quella di poter ampliare il proprio potenziale pubblicitario, proponendo in cantiere vistosi cartelloni pubblicitari sui quali risalta prepotentemente il nome di una o più imprese coinvolte nella realizzazione dei lavori.
Questa peculiare forma pubblicitaria si concretizza, in molti casi, attraverso vere e proprie strutture prefabbricate che svettano oltre alla recinzione di cantiere, divenendo visibili anche a distanza, ma, molto più spesso, attraverso l’apposizione di grandi teloni o cartelloni sulla struttura dei ponteggi.
Cerchiamo allora di fare un breve punto della situazione. Non v’è dubbio che, trattandosi di una strategia pubblicitaria questi cartelli, ovunque vengano posizionati, sono soggetti alle imposte comunali sulla pubblicità. Inoltre, in base al loro posizionamento rispetto alle strade limitrofe al cantiere, potrebbero essere soggetti anche a particolari verifiche e/o limitazioni rispetto al Codice della Strada, ad esempio per ragioni di visibilità stradale o di eventuale interferenza con presidi stradali.
Norme prevenzionistiche legate alle stampe e cartelloni pubblicitari in cantiere
Per quanto concerne le norme prevenzionistiche di cantiere occorre opportunamente fare distinzione tra tre diversi casi relativi a stampe applicate:
Strutture poste all’interno del cantiere ed opportunamente dimensionate
per sostenere un cartellone pubblicitario che riesca a svettare in altezza rispetto alla recinzione. In questo caso, oltre alla relazione di calcolo dell’ insieme struttura-cartellone (p.e. realizzato in pvc oppure con altri materiali più o meno resistenti anche alle intemperie) non si ravvisano particolari criticità. Ovviamente però, il CSE dovrà dare atto all’interno del suo PSC, sia dell’attività della squadra che monterà il cartellone e la struttura, sia della costante presenza di questa struttura che, in qualche modo, può rappresentare un motivo di interferenza.
Sartellone viene posizionato all’esterno del ponteggio
e vincolato alla struttura stessa dell’impalcatura. In questa situazione, anche in virtù delle dimensioni del cartello, occorrerà tenere conto delle prescrizioni contenute all’Allegato XIX del D.Lgs. 81/2008 o che, in generale, prevedono che, laddove il ponteggio venga realizzato in maniera differente rispetto agli schemi di montaggio del libretto di omologazione, occorra sempre prevedere una relazione di calcolo di stabilità e resistenza. Il calcolo dovrà principalmente tenere conto di due fattori: il peso del cartellone stesso finalizzato a certificare la resistenza degli ancoraggi ed in secondo luogo, dovrà garantire la corretta “esposizione al vento” o, per essere più chiari, dovrà certificare che l’eventuale spinta del vento su questo elemento “estraneo” non incida sulla stabilità bel punteggio stesso.
teli di copertura del ponteggio con patch stampate
Si tratta di una modalità molto utilizzata specialmente nelle ristrutturazioni o nelle opere di restauro delle facciate di edifici storici e di rilevanza artistica per le quali i teli sono in sostanza una rappresentazione o una fotografia del monumento stesso che viene coperto. In maniera simile, in molti casi si è scelto di ricoprire il ponteggio attraverso teli a caratterizzazione artistica, per esempio attraverso “pseudo murales” che rendessero meno sterile e meno “impattante” la presenza del cantiere.
Stampe e cartelloni pubblicitari in cantiere su MESH
Un buon compromesso, comunque sempre soggetto ad una relazione di calcolo da parte di un tecnico abilitato, è quello di utilizzare cartelloni da ancorare al ponteggio ma realizzati con un materiale denominato “mesh” in quanto caratterizzato da un peso limitato, da un’ottima permeabilità al vento ed in grado di resistere anche a spinte piuttosto intense.
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F.to Redazione Tecnica