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Sul versante della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il Piano nazionale della prevenzione 2020 – 2025 individua tra le azioni da intraprendere, per ridurre gli infortuni e le malattie professionali, il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro, partendo dai sistemi già attivi, tra cui il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Infor.Mo. Il Piano, quale strumento di pianificazione nazionale delle attività di promozione della salute e di prevenzione da attuare sul territorio per opera delle Regioni e Province Autonome, raccoglie gli indirizzi definiti dalle strategie dell’Unione Europea, in cui proprio il miglioramento della raccolta dei dati statistici e lo sviluppo della base di informazioni risulta uno degli obiettivi del Quadro strategico.

Specificatamente al tema della vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in cui si inseriscono le attività del sistema di monitoraggio Pre.Vi.S, la Commissione Europea esorta nel nuovo Quadro strategico 2021 – 2027 gli Stati membri a rafforzare il coordinamento e lo scambio di informazioni tra i diversi soggetti competenti, al fine anche di migliorare la relativa normativa in tutti i settori occupazionali. In tale logica si possono leggere le modifiche al decreto legislativo 81/2008 operate dal recente decreto legge 146, cosiddetto decreto fiscale convertito in legge a dicembre, con riferimento, in particolare, alla modifica strutturale delle competenze in materia di vigilanza sull’applicazione delle norme per la salute e sicurezza sul lavoro.

Agli stessi organi di vigilanza viene chiesto di alimentare una sezione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) dedicata alle sanzioni irrogate durante la vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Lo studio pilota per l’applicazione del modello Pre.Vi.S sui verbali di prescrizione redatti dalle Asl collaboranti durante un biennio, oggetto di questa pubblicazione, può fornire un primo esempio di raccolta delle sanzioni irrogate. In particolare, il modello di classificazione del sistema Pre.Vi.S permette di analizzare, rispetto ai singoli articoli sanzionati, i fattori di rischio riscontrati e gli interventi da adottare per ripristinare le condizioni di sicurezza, con l’obiettivo finale di favorire, sia sul versante pubblico che sul versante delle imprese, l’individuazione e la programmazione di efficaci interventi di prevenzione per la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

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F.to Redazione Tecnica