Oggi parliamo dello stadio di Firenze e nel dettaglio della scala di collegamento elicoidale, progettata dall’Arch. Pierluigi Nervi. Nato a Sondrio durante l’infanzia cambiò numerose città per motivi familiari per arrivare poi a Bologna dove si iscrisse all’Università laureandosi nel 1913. Dopo una breve ma proficua parentesi presso la Società Costruzioni Cementizie in Bologna fu occupato nel periodo bellico all’interno del Genio militare.
Stadio Artemio Franchi
Dopo alcuni progetti di rilevanza locale, partecipò e vinse il concorso dedicato alla realizzazione dello Stadio Berta, successivamente ribattezzato Stadio Artemio Franchi. Del progetto faranno la storia ingegneristica italiana due manufatti, la sottile pensilina nervata e la scala elicoidale. Il forte scetticismo in merito all’azzardo tecnico/progettuale, può essere riassunto nelle seguenti parole scritte dopo quasi quarant’anni da Koenig:
… Ben pochi però sapevano quanto il giovane ingegnere avesse dovuto tribolare per portare a fondo il suo stadio. Uno dei più grandi specialisti del cemento armato, tedesco di nascita, ma italiano d’adozione, chiamato dal Comune di Firenze come collaudatore in corso d’opera aveva dichiarato il suo scetticismo di fronte alle possibilità di resistenza della pensilina. La voce, passando di bocca in bocca, divenne certezza che la pensilina sarebbe crollata, il povero Nervi, il giorno del disarmo delle armature, si trovò dinanzi il cantiere deserto. E con l’aiuto dei soli assistenti ai lavori che credevano in lui dovette accingersi a togliere personalmente a colpi di mazza i cunei che erano stati disposti, come si usa fare nei ponti, fra le armature di sostegno…
Nervi non riuscì infatti in fase di presentazione del progetto a “giustificare” tali scelte architettoniche con la verifica matematica, ma solo una particolare prova di collaudo riuscì a dimostrare (ad opera ovviamente conclusa) la resistenza della scala. Quest’ultima parte ricalca perfettamente i problemi nel coniugare una visione geniale con le normative di riferimento dell’epoca per le strutture che sarebbero proseguite fino ed oltre il Progetto della “chiesa dell’Autostrada” di Giovanni Michelucci. Di seguito potete trovare alcuni scatti dell’epoca riferiti al cantiere ed alle lavorazioni, ma non possiamo esimerci dal pubblicare anche qualche scatto degli elaborati progettuali.
(foto fonte tuttafirenze.it – ingegneri.info – // -costruirecorrettamente.com)
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