Lo spostamento di materiali, attrezzature e simili, se eseguito in modo non corretto, può generare patologie derivanti dalla movimentazione manuale; quest'ultima è disciplinata dal D.Lgs. 81/2008 tramite il Titolo VI. Il campo di applicazione è rivolto ad “attività lavorative di movimentazione manuale dei carichi che comportano per i lavoratori rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari”.
La priorità per i datore di lavoro è quindi quella di valutare correttamente il rischio di queste operazioni dando la precedenza ove possibile alla meccanizzazione degli spostamenti; nel caso che quest’ultima ipotesi non sia percorribile, il datore di lavoro procede a sviluppare procedure di salvaguardia per gli operatori con un’opportuna valutazione degli aspetti richiamati all’interno dell’Allegato XXIII del D.Lgs. 81/2008 oltre a dare dovuta formazione e informazione sulla materia ed opportuna sorveglianza sanitaria ai lavoratori.
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Le patologie derivanti dalla movimentazione manuale e relativo rischio anche nel medio-lungo periodo, incide molto nel settore edile soprattutto per la ripetitività di alcune operazioni, interessando il fisico di ogni operatore per:
- arti (abbiamo già trattato la “Cos’è la sindrome del dito bianco?.”);
- collo;
- colonna lombo-sacrale.
Nell’area download dell’articolo è disponibile una guida sulle patologie derivanti dalla movimentazione manuale die carichi.
https://youtu.be/ql50KgC1sh8
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F.to Redazione Tecnica