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Ministero del Lavoro-INL ancora importanti novità dopo l’avvicendamento al vertice dell’Agenzia, maturato prima delle festività ed il ritorno del Dottor Pennesi come Direttore Nazionale. 

Nel settembre del 2015, con il d.lgs. n. 149, veniva istituito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, procedendo, in sostanza, alla creazione di una Agenzia all’interno della quale andavano a confluire le competenze ispettive che a quei tempi erano in carico agli ispettori delle Direzioni Territoriali del Ministero del Lavoro. Si andava concretizzando, a tutti gli effetti, un distacco di una parte importante e numericamente sostanziosa del Ministero stesso.

Dalla sua creazione, questo nuovo ente (poi non tanto nuovo, stante che la prima “vita” dell’Ispettorato risale addirittura al 1906) ha vissuto alterne e non sempre felici vicende che hanno riguardato in parte i massimi vertici dell’organizzazione ed in parte dovute ad alcune legittime rimostranze dei lavoratori (in particolare degli ispettori, quotidianamente impegnati, anche nel corso della pandemia Covid, nel ruolo che gli competeva) che lamentavano “differenze di trattamento” rispetto ad altri enti impegnati in attività simili.

Tali lagnanze hanno poi avuto la massima esposizione mediatica quando i dipendenti INL, pur continuando ad applicare il CCNL Ministeri, sono rimasti esclusi dagli adeguamenti salariali riservati a tutti gli altri lavoratori dello stesso comparto.

Alla fine del 2021, alle già citate e sensibili competenze si aggiungeva, in virtù del D.L. 146/2021, un improvviso ritorno al passato “remoto”. In sostanza, gli ispettori potevano e dovevano ritornare a fare ciò per cui erano nati nel 1906: verificare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, senza però (ovviamente) abbandonare o tralasciare il compito originale.

Anche questa novità, considerata la scarsità di organico ben nota anche all’opinione pubblica, ha creato diverse rimostranze, fortunatamente “sopite” dall’indizione di un paio di concorsi pubblici tesi ad arruolare nuovi ispettori con competenze sia in materia di lavoro che sul tema prevenzionistico.

E veniamo ad oggi. E’ notizia delle ultime ore (ma confermata anche da diversi addetti) che il Ministero del Lavoro intenda smantellare l’agenzia INL e ricondurre a sé l’intero bagaglio, comprensivo delle competenze, delle professionalità e del personale.

Un imminente Decreto Lavoro, infatti, dovrebbe ripristinare la situazione pre-esistente nel 2015, mantenendo – si ritiene – le ri-acquisite competenze in materia di sicurezza sul lavoro, anche se c’è chi paventa una deregulation anche del Testo Unico per la Sicurezza.

 

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F.to Redazione Tecnica