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Proponiamo ai nostri lettori abbonati il contenuto dell'ebook Lavoro nero in cantiere - rischi e conseguenze per il Coordinatore Sicurezza, a firma dell’Ing. Danilo G.M. De Filippo, disponibile nel nostro e-commerce per gli utenti non abbonati.

Il coordinatore per la sicurezza ha delle responsabilità se un’impresa utilizza lavoratori non regolarmente assunti? Rischia delle sanzioni?

Lo scrivente si è sentito spesso rivolgere queste domande dai molti tecnici impegnati nel ruolo di coordinatori e preoccupati che la presenza di lavoratori “a nero” in cantiere potesse costituire ragione di pesanti provvedimenti sanzionatori anche nei loro confronti.
Per rispondere in maniera compiuta alla domanda occorre fare alcune importanti precisazioni rispetto a ciò che concerne l’aspetto fisiologico del ruolo del CSE rispetto agli obblighi delle maestranze e, dall’altra parte, l’aspetto patologico derivante dall’insorgere di criticità derivanti dalla presenza di lavori irregolari in cantiere.

https://youtu.be/aPQjm4guoVI

L’aspetto “fisiologico” All’art. 92 (come già detto, la “stella polare” del CSE) non esiste alcun esplicito riferimento al lavoro nero né tantomeno si stabilisce che il Coordinatore debba effettuare verifiche e controlli sulla corretta assunzione dei dipendenti dell’impresa. Parrebbe dunque che l’impiego di manodopera irregolare non rientri tra le criticità tipiche correlate alla posizione di garanzia del CSE.

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F.to Redazione Tecnica