I lavori in prossimità di reti interrate con l’esecuzione di operazioni di scavo eseguite con macchinari, impone una valutazione preventiva in merito all’eventuale rischio interferenziale. Il Testo Unico D.Lgs. 81 del 2008 all’art. 117 Lavori in prossimità di parti attive recita:
1. Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 83, quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni:
a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori;
b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive;
c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
2. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai limiti di cui all’allegato IX o a quelli risultanti dall’applicazione delle pertinenti norme tecniche
CHI ANALIZZA IL RISCHIO PER I LAVORI IN PROSSIMITA' DI RETI INTERRATE?
La procedura di valutazione in sede di progetto è chiara e prevede la richiesta da parte del Tecnico incaricato come Coordinatore Sicurezza o, se non nominato, del Datore di Lavoro direttamente ai vari Enti gestori in merito alla determinazione delle reti nella zona di lavoro e le caratteristiche di quest’ultime (es. potenza, per le linee elettriche) e la profondità di passaggio.
I RAPPORTI CON CHI GESTISCE LE RETI
Come sanno bene i soggetti richiamati sopra che hanno già provveduto a ricerche similari, il risultato di tale ricerca non è così scontato così come la bontà dell’informazione rinvenuta. C’è intanto da tener presente una diversificazione temporale con cui i vari enti gestori rispondono alla “sollecitazione” inoltrata e la diversificazione delle risposte stesse.
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F.to Redazione Tecnica