Come è noto l’esposizione prolungata a polveri inorganiche è causa di patologie polmonari interstiziali croniche, note come pneumoconiosi, dal greco pneuma (polmone) - konis (polvere). Alcune pneumoconiosi, in particolare quelle da silice ed amianto, determinano la trasformazione del parenchima polmonare in tessuto fibroso, con conseguente compromissione della funzionalità respiratoria.
La silicosi è una ben nota pneumopatia occupazionale ancora oggi presente, causata dall’inalazione di polveri contenenti biossido di silicio (SiO2). Esistono numerose forme mineralogiche di silice libera, tra cui la silice libera cristallina (quarzo, tridimite, cristobalite), la silice libera amorfa anidra e la silice libera idrata. In natura la forma di silice libera più frequente è il quarzo, che rappresenta il più importante agente eziologico della silicosi.
Silice libera cristallina - LAVORAZIONI A RISCHIO
Le lavorazioni che possono esporre all’inalazione di polveri di silice sono numerosissime:
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F.to Redazione Tecnica