Le terne sono strumenti di cantiere che sempre più spesso vengono utilizzate, ma è bene conoscere quali sono le competenze, la formazione e i requisiti di legge che regolamentano la guida di questi supporti al lavoro.
Ne esistono di diversi modelli e perciò anche diverse dimensioni e difficoltà di guida, come ad esempio le terne JCB o le Komatsu, ma le informazioni importanti da conoscere a riguardo le competenze e i requisiti non variano.
Anche se apparentemente molto diverse tra loro, infatti, le necessità in fatto di sicurezza sul lavoro e la metodologia di guida sono le stesse, basta perciò avere una conoscenza teorica più generica.
Che cos’è una terna e quando si usa
La terna è un macchina pesante composta da un trattore, un braccio escavatore e una pala caricatrice. È un macchinario estremamente versatile, utilizzabile in tantissimi settori diversi, come l’edilizia, l’agricoltura, la gestione rifiuti e la manutenzione stradale.
Il braccio ha una potenza tale da riuscire non solo a scavare, ma anche demolire e sollevare oggetti pesanti, mentre la pala caricatrice è utile per spostare grandi quantità di terra, neve o materiale di scarto.
Nell’edilizia, queste macchine risultano estremamente utili nella realizzazione di lavori idraulici, nella pulizia dei terreni, disboscamenti, ma anche nella costruzione di case, edifici e strade.
Anche nell’agricoltura trovano ampio margine di utilizzo, come ad esempio per scavare i canali di irrigazione, per preparare il terreno alla semina o per la pulizia delle stalle. Come anche in altri settori, anche in questo caso risultano infine estremamente comode nella gestione dei rifiuti o per spostare materiali di scarto.
La normativa per regolamentare la guida della terna
Guidare una terna può risultare pericoloso, trattandosi appunto di macchine pesanti, e per questo il loro utilizzo è regolamentato da una normativa specifica, ovvero la EN 474-4 la normativa relativa alle macchine per il movimento a terra.
All’interno del documento si fa prima di tutto riferimento a quali devono essere le indicazioni date all’operatore, quali regole seguire, affinché lavori in sicurezza. Le indicazioni prendono in considerazione la protezione dal ribaltamento e dalla caduta oggetti.
In particolare:
- La porzione di volume limite di deformazione sopra la linea LA è consentita che devii fino a 15° lateralmente.
- Qualora le macchine avessero una massa operativa inferiore ai 700 chili, o uguale, queste devono essere dotate di una struttura di protezione dalla caduta oggetti, laddove vi è presente il rischio.
È necessario, inoltre, che vi siano avvisatori visivi e acustici su terne che risultano avere stabilizzatori, per avvertire l’operatore qualora il movimento della macchina sia stato avviato a stabilizzatori abbassati.
Infine, se la terna è equipaggiata di un posto di guida reversibile, deve essere presente anche in questo caso un dispositivo di comando per la frenata e lo sterzo.
Anche per quanto riguarda la capacità di carico e i dispositivi di sicurezza esistono normative a cui fare riferimento, per verificare la corretta esecuzione del lavoro da parte del lavoratore.
Tra questi, viene specificato che per definire la capacità di carico deve essere presente un diagramma fornito dal fabbricante. All’interno del diagramma devono essere previsti almeno cinque punti di sollevamento diversi, e la minima e la massima devono essere sempre incluse.
Tra i dispositivi di sicurezza, infine, devono essere presenti:
- Un dispositivo di avvertimento acustico e uno visivo, che può essere disattivato dall’operatore tramite un comando nella cabina di comando, mentre la terna è in movimento ma senza movimentare carichi, ovvero mentre sta effettuando operazioni differenti.
- Un dispositivo di controllo dell’abbassamento del braccio montato su ogni braccio e su ogni cilindro.
- Segnaletica di sicurezza.
- Parafanghi.
- Comando a distanza.
- Dispositivo di agganciamento del carico.
- Attacco rapido.
Competenze e formazione: come si impara a guidare una terna
Anche il livello di formazione e competenze dell’operatore è indicato nella normativa, in quanto non può essere permesso a tutti di guidare la terna, a favore della sicurezza sul lavoro.
Per poterne guidare una, infatti, è necessario possedere un patentino MMT, un’abilitazione unica che permette di imparare a guidare oltre che le terne anche ogni altro tipo di escavatore e pale meccaniche.
Il corso di formazione è spesso organizzato da agenzie specializzate sulla sicurezza del lavoro o a livello regionale: sono ad ogni modo facilmente reperibili corsi formativi nella propria città e spesso è il datore di lavoro stesso che indirizza verso una scuola specifica.
L’abilitazione si ottiene seguendo una parte teorica, divisa in due moduli, una teorica-giuridica e una tecnica per l’apprendimento dei comandi di guida e dell’uso pratico del mezzo.
Al termine della parte teorica, segue un percorso pratico per imparare a utilizzare il mezzo, e per concludere un test di verifica dell’apprendimento. Il corso ha durata di 16 ore e il patentino ottenuto ha, infine, validità di cinque anni, oltre i quali è richiesto un corso di aggiornamento della durata di 4 ore per essere rinnovato.
Conclusioni
La terna è perciò un mezzo pesante e come tale il suo utilizzo è regolamentato nei dispositivi da utilizzare e le competenze che un operatore deve possedere.
Per poter guidare questa macchina è infatti necessario essere in possesso del patentino MMT che regolamenta la guida di tutte le macchine escavatrici e le pale meccaniche, patentino ottenibile seguendo un corso di formazione specifico.
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