L’applicazione dei carichi di verifica per la tenuta dei dispositivi anticaduta è spesso oggetto di interrogativi da parte degli addetti ai lavori, siano essi progettisti, installatori e manutentori dei sistemi nel corso del tempo; sul tema proponiamo la risposta ad un quesito presentato al Gruppo di Lavoro Copertura Sicura della Regione Toscana:
Quali carichi di verifica devo utilizzare per collegare dispositivi di ancoraggio fissi in copertura (mi basterebbe sapere i “tipo A” e i “tipo C”) alla struttura principale?. La uni 795 dice 1000daN per i tipo A e 2x1000daN per i tipo C….mi chiedo, sono valori validi sia per verifiche in condizioni di lavoro “in arresto caduta” che in condizioni di “trattenuta“?. Se il mio sistema lavora solamente “in trattenuta” c’è qualche modo per diminuire questi carichi di verifica? Sapete anche dirmi a quali norme vi riferite? Ed in condizioni di più utilizzatori come devo comportarmi?.
RISPOSTA
Le normative in vigore relative ai ganci di sicurezza da tetto e dei dispositivi di ancoraggio, che comprendono punti di ancoraggio fissi o mobili destinati all’installazione permanente sono rispettivamente la UNI EN 517 e la UNI 11578. La norma UNI EN 795 in vigore si riferisce invece ai dispositivi di ancoraggio mono-utente non fissi ma che sono intesi per essere rimossi dalla struttura. Entrambe le norme si rivolgono ai produttori che devono certificare i prodotti da immettere sul mercato conformemente alle relative prescrizioni tecniche di riferimento.
dispositivi anticaduta: la UNI EN 517
I ganci di sicurezza da tetto sono monoutente e devono essere certificati per sostenere un carico statico di 10 kN.
dispositivi anticaduta: la UNI 11578
I dispositivi di tipo A possono essere pluriutente e devono resistere ad carico statico di 12 kN se per un solo operatore e 1 Kn per ogni operatore aggiuntivo.
Per i dispositivi di tipo C (dispositivi che utilizzano una linea di ancoraggio flessibile) sono varie le configurazioni che possono essere realizzate.
In ogni caso è il fabbricante che deve fornire il carico massimo trasmissibile in servizio dal dispositivo di ancoraggio alla struttura e alle direzioni di carico pertinenti per il tipo di fissaggio e di struttura.
E’ in base ai valori forniti dal produttore, che tengono conto anche delle possibili configurazioni (lunghezza della campata,numero massimo di utilizzatori collegati contemporaneamente, …..) che deve essere effettuato il calcolo per verificare l’idoneità della struttura di supporto.
La normativa non prevede la possibilità di calcolare dispositivi anticaduta esclusivamente con funzione di trattenuta.
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F.to Redazione Tecnica