Un cordino, conforme alle norme, può essere impiegato sia come elemento semplice di collegamento, e prende il nome di cordino di posizionamento sul lavoro, che come componente di un sistema arresto caduta; in quest’ultimo caso, se utilizzato senza assorbitore di energia, non può trattenere una caduta per un’altezza superiore a m 0,60.
Si tratta di un Dispositivo di Protezione Individuale DPI obbligatorio in tutti quei casi in cui pur essendo già state adottate tutte le possibili misure tecniche di prevenzione, anche di protezione collettiva, o nell’impossibilità tecnica di adottare DPC, permane un rischio residuo di caduta dall’alto, in combinazione con imbracatura.
Si rende necessario in quelle particolari fasi lavorative in cui l’operatore è esposto al rischio di caduta dall’alto della copertura o di parti di essa aperte sul vuoto dalle quali è possibile cadere da altezza superiore a 200 cm rispetto a un piano stabile (vani scale, porzioni non portanti della copertura, lucernari, cavedi, passerelle, ecc.).
Il suo uso in cantiere deve essere limitato nel tempo (piccole manutenzioni) e qualora le lavorazioni richiedessero tempi più lunghi deve essere utilizzato solo per il tempo necessario alla messa in opera delle opere provvisionali occorrenti, non potendosi mai sostituire ad un DPC, anche di tipo temporaneo.
https://youtu.be/f2yQrOkTti8
NORMATIVA E NORME TECNICHE
La normativa di riferimento per cordino e corde di sicurezza è:
- D.Lgs. 81/2008
- Artt.74-79 Uso dei dispositivi di protezione individuali
- Titolo IV Cantieri temporanei o mobili
- Art. 107 Definizioni
- Art. 116 Obblighi dei datori di lavoro concernenti l'impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi
- D.M. 22 maggio 1992, n. 466
- Circ. 20 gennaio 1982 n. 13, artt. 0-6 e Allegati, PARTE I;
- UNI EN 354 Cordini;
- UNI EN 358 Cinture di posizionamento sul lavoro e cordini di posizionamento sul lavoro;
- UNI EN 362 Connettori;
- UNI EN 363 Sistemi di arresto caduta;
- UNI EN 364 Metodi di prova per i componenti;
- UNI EN 365 Informazioni del fabbricante e marcatura.
CORDINO DI SICUREZZA - CARATTERISTICHE
Il cordino di sicurezza o la corda, dotato di due terminali alle estremità (connettori, anelli, cappi cuciti) e con una lunghezza non superiore ai 200 cm. (compresi i terminali e l’assorbitore di energia), può essere realizzati in diversi materiali:
- fibre sintetiche;
- cinghia;
- catena;
- fune metallica;
- fune da alpinismo.
I cordini si usano in combinazione con un’imbracatura al fine di costituire un sistema di arresto caduta, se sprovvisti di assorbitore di energia possono trattenere una caduta per un’altezza non superiore a m 0,60.
Tale componente cordino, è sempre collegato al sistema di trattenuta che nel suo complesso ha il compito di sostenere il corpo dell’operatore e di tenerlo durante la caduta e dopo l’arresto della caduta stessa. Ogni cordino di sicurezza deve essere:
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F.to Redazione Tecnica