Il tema della difficoltà di inquadrare il committente in modo corretto è al centro della sentenza 22096/2019 in cui viene affrontato il ricorso di proprietario inquadrato come committente che aveva fatto intervenire un’impresa esecutrice per riparazioni inerenti una struttura pubblicitaria di proprietà diversa. La Cassazione ci ricorda quali sono gli obblighi di un committente e chi deve essere inquadrato come tale tra proprietario e conduttore.
IL FATTO
Veniva confermata dalla Corte di Appello di Napoli la condanna del committente di lavori di rifacimento della copertura di un capannone adibito a vivaio, per il reato di omicidio colposo per aver provocato la morte di un lavoratore dipendente dell’impresa esecutrice.
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L’imputato risultava essere l’unico proprietario e detentore della suddetta tettoia da cui era caduto da un’altezza di mt. 8 il lavoratore a causa dello sfondamento di una parte di essa. Il Committente non aveva verificato in via preventiva l’idoneità TP dell’impresa esecutrice.
RICORSO DEL COMMITTENTE
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F.to Redazione Tecnica