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La sentenza n. 51530/2018 affronta l’infortunio di operatore a seguito della sua caduta dall’alto e l'assenza di capo cantiere inquadrato come Preposto. Nell’anno 2017 la Corte di Appello di Firenze confermava la sentenza del Tribunale di Pistoia che condannava il Datore di Lavoro della Ditta XXX per il reato di lesioni colpose gravi con violazione della normativa inerente la sicurezza sul lavoro.

Il condannato è stato ritenuto responsabile delle lesioni riportate da due suoi dipendenti, originate da una caduta dall’alto avvenuta per sfondamento del piano di calpestio durante lavori sulla copertura ad un’altezza di circa 6 mt.

I due gradi di giudizio hanno evidenziato come il datore di lavoro avesse consentito il lavoro in quota dei due operai, che agivano con imbracatura ma non assicurati alle linee vita che comunque risultavano essere non idonee, scarsamente manutenute e ancora non completamente installate.

Gli Organi Ispettivi intervenuti avevano verificato e puntualizzato su come il sistema anticaduta costituito dalle linee vita non potevano sopportare carichi meccanici riferibili agli operatori ed alla normativa di riferimento; dunque era

 

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