Sul tema della carenza di vigilanza del datore di lavoro analizziamo la sentenza 1404/2023 della Sez. 4 della Cassazione.
La Corte di appello di Potenza ha condannato, nel novembre 2021, CG quale legale rappresentante della XXX S.r.l., per il reato di omicidio colposo verso il lavoratore CR, deceduto a seguito di una caduta da una scala a seguito dell’urto di un mezzo di cantiere con quest’ultima.
https://www.safetyfactory.it/2022/10/safety-factory-challenge-al-via-la-prima-edizione-del-concorso-nazionale-sul-tema-hse-e-hr/
Al Datore di lavoro veniva addebitata la mancata formazione del lavoratore e l’assenza di misure di prevenzione contro le cadute dall’alto. CG ricorre in Cassazione con i seguenti motivi:
I) violazione e falsa applicazione dell’art. 41, comma 2 C.P.P.;
II) manifesta illogicità della motivazione
III) motivazione apparente.
Carenza di vigilanza del datore di lavoro - DIRITTO
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