ancoraggio
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Il termine ancoraggio, nell’uso comune, è abbastanza generico e non ha lo stesso significato nei documenti, tecnici o normativi, ove viene menzionato; per ancoraggio si intende l’insieme di tre elementi:

  1. struttura di supporto (materiale base);
  2. ancorante;
  3. elemento da fissare.

Gli ancoraggi sono sistemi destinati al fissaggio, ad una struttura di supporto, di opere provvisionali, di dispositivi di protezione collettiva e individuale e di attrezzature di lavoro.

https://www.safetyfactory.it/2022/07/impresa-sicura-impiantistica/

CLASSIFICAZIONE ANCORAGGIO

La legislazione e le norme tecniche non prevedono una classificazione degli ancoraggi in base ai requisiti degli stessi. Essi vengono individuati per tipologia, in base alla destinazione d’uso, nella maniera che segue:

  1. dispositivi di ancoraggio secondo la UNI EN 795;
  2. punti di ancoraggio secondo le UNI EN 516 o UNI EN 517;
  3. per ponteggi secondo le Circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 85/78, 44/90,132/91;
  4. ancoranti metallici/chimici per utilizzo su calcestruzzo secondo le ETAG 001;
  5. tutti quelli non rientranti nei precedenti.

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COME SCEGLIERE UN ANCORAGGIO?

La scelta dell’ancoraggio da adottare in una specifica realizzazione, dipende dai rischi da eliminare e/o ridurre, preventivamente individuati nell’attività di valutazione dei rischi.

Prima del montaggio dell’ancoraggio è necessario verificare:

  • idoneità della struttura di ancoraggio (tipologia del materiale base, dimensioni, spessore);
  • applicabilità della procedura o delle istruzioni di montaggio per l’uso previsto.

Il termine uso legato a ancoraggio non è frequente. L’“uso” dell’ancoraggio è legato all’utilizzo dell’oggetto per il cui fissaggio l’ancoraggio stesso è stato installato.

È necessario quindi prestare particolare attenzione sia alle indicazioni del fabbricante dell’ancoraggio sia alle indicazioni del fabbricante delle opere provvisionali, delle attrezzature, dei DPI, dei DPC ecc., che devono essere ancorati.

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LO SMONTAGGIO

Il concetto di smontaggio dell’ancoraggio non è frequente. Nei casi in cui sia previsto o sia possibile è necessario effettuare le verifiche di seguito indicate. Prima dello smontaggio è necessario verificare:

  • condizioni della superficie di lavoro (presenza di ghiaccio, scivolosità);
  • condizioni atmosferiche (vento, pioggia ecc.);
  • applicabilità della procedura o delle istruzioni di smontaggio.

Dopo lo smontaggio è necessario verificare:

  • integrità di tutti i componenti;
  • assenza di danni ai materiali tessili;
  • assenza di danni ai materiali metallici;
  • la corretta movimentazione delle parti mobili;
  • efficacia dei dispositivi di blocco e sblocco;
  • assenza di deformazioni o ammaccature.

La manutenzione dell’ancoraggio deve essere effettuata da parte di personale qualificato.

 

FAQ

Un ancorante, realizzato in cantiere, può essere utilizzato?

 

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