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Nel lavoro si riporta lo stato dell’arte sulla presenza di amianto naturale (NOA – Naturally Occurring Asbestos) in Italia, evidenziando le problematiche gestionali ad esso correlate e formulando le principali soluzioni di sicurezza applicabili a scala operativa.

In Italia, per la sua conformazione geologica, esistono diversi affioramenti di rocce che possono contenere amianto naturale e che sono state sfruttate per l’estrazione del minerale grezzo.
L’amianto naturale, infatti, è un minerale presente sul pianeta; con questo termine si intende un gruppo costituito da sei minerali fibrosi (Crisotilo, Crocidolite, Amosite, Tremolite, Antofillite, Actinolite), ampiamente sfruttati e commercializzati in passato, fino alla messa al bando sancita dalla l. 257/1992.

Questa pubblicazione si prefigge l’obiettivo di diffondere informazioni e conoscenze attraverso la trattazione e la descrizione delle evidenze geologiche e delle attività lavorative che possono insistere su aree con presenza di amianto naturale, al fine di migliorare la consapevolezza per la gestione di tali situazioni.
Infatti, il corpo centrale di questo documento consiste in una serie di indicazioni operative utili ad una migliore gestione e all’impiego delle risorse del territorio.
Per tale motivo, il volume, che può rappresentare una sintesi delle conoscenze relative alla gestione dei siti con presenza di Noa in Italia, ha un carattere volutamente operativo e non solo informativo.

In particolare, si forniscono indicazioni per le attività lavorative di settore, quali l’estrazione e lavorazione di pietre ornamentali e di pietrisco, le bonifiche di siti contaminati da amianto naturale, gli scavi per gallerie stradali e ferroviarie, gli scavi e opere di urbanizzazione, le lavorazioni agrarie e la rimozione e smaltimento/bonifica di ballast.

Fonte: INAIL

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