Alcolici in cantiere: stato di ebbrezza del lavoratore vs assenza di misure preventive e protettive.
Analizziamo la sentenza n. 36272/2012 della Sezione IV della Corte di Cassazione, che affronta il tema generale degli alcolici in cantiere con l’infortunio mortale ad un lavoratore precipitato a terra, dall’alto; lo stato di ebbrezza di quest’ultimo è da considerarsi origine di un comportamento imprudente o di un comportamento anomalo del lavoratore?.
ALCOOL E CANTIERE - IL FATTO
A seguito di un infortunio mortale occorso all’interno di un cantiere, veniva condannato dal Tribunale di Acqui Terme e dalla Corte di Appello di Torino il datore di lavoro; il lavoratore precipitava dall’alto mentre stava effettuando lavori di finitura di un vano finestra utilizzando un ponteggio allestito all’interno dei locali, mentre non era stata prevista alcuna opera provvisionale sull’esterno del vano.
Dopo i necessari accertamenti non era stato dato conto con assoluta certezza dell’effettiva lavorazione che stava eseguendo il dipendente di fatto del datore di lavoro; l’autopsia aveva evidenziato un tasso alcolemico di 2.4 gr./lt. che avrebbe implicato un’alterazione marcata dello stato psicofisico del lavoratore, potendo generare atassia, ebbrezza, instabilità e scarso equilibrio.
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F.to Redazione Tecnica